martedì 27 dicembre 2016

Il gioco

Il gioco lo guido, ma non sono giocato.
Questo dovrebbe poterlo dire ogni persona fisica ed ogni persona giuridica. Se la persona fisica cade vittima del "cretinismo economico", viene giocata, ma non è più in grado di guidare il gioco. Lo stesso vale per la persona giuridica: se il sindacato si lascia comprare dalla mafia cinese o da quella russa, finisce per farsi giocare, ma non guida più il gioco.
Per guidare il gioco, occorrono due cose almeno, o forse tre. Primo: mantenere la libertà nei confronti del denaro (la dignità della persona vale più del denaro, perciò non ci si lascia comprare). Secondo: il "bene relazionale" vale più del denaro ( trasparenza e lealtà valgono più non solo di ciò che si può guadagnare, ma anche di ciò che si può perdere). Terzo : per mantenere il gioco libero e trasparente, occorre dare fiducia e ricevere fiducia; e il guadagno risulterà più grande della perdita.
Nel gioco, costi e ricavi mostrano quanto impegno si è investito nei sentimenti e nei pensieri. Un ricavo chiede sempre un alto costo; altrimenti è un bluff
       il don

1 commento:

  1. E se c'è un negoziato, l'importante è rimanere soggetto della trattativa, non divenire oggetto.

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