lunedì 9 ottobre 2017

La crisi

La crisi è il risultato dello spreco, non della sobrietà. Tant'è vero che i poveri, per la solidarietà, sono riusciti a superarla meglio dei ricchi, i quali non sono mai contenti di quello che hanno ed è per la loro avidità che le crisi non finiscono mai!
La sobrietà, questa bellissima virtù, che consente di vivere le  relazioni senza inutili conflitti, e fa scoprire la gioia di donare. La povertà più grande è la solitudine, il non sentirsi amati e riconosciuti nella propria persona!
La sobrietà è la virtù di coloro che  credono nella comunità      e combattono l'avidità e lo spreco  anzitutto in se stessi.
Il vangelo ha insegnato ai cristiani a diffidare di se stessi, ad affidarsi al dono divino (lo Spirito Santo è il dono più grande). E la chiesa non deve pensare a fare affari: tutto può perdere; è fondamentale che non perda il Vangelo ed il servizio al popolo.      E' questo che gli chiede Gesù, suo Maestro e Signore!
La crisi si supera meglio  con la sobrietà e la lotta allo spreco, con il vivere insieme  piuttosto che da soli e da single.
La crisi è un'opportunità e un dono di Dio per scoprire che  la vanità del denaro e degli onori di questo mondo valgono   meno  del volersi bene e del vivere in sobrietà.  il don

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