domenica 27 maggio 2018

IL VANGELO

A colui che vive la fede-fiducia non solo è noto, ma ne fa anche esperienza,  che
il Vangelo s'identifica con la Persona di Gesù Cristo. Quelle parole e quelle opere
del Vangelo rivelano la Persona del Dio fatto Uomo,       per la divinizzazione dell'umanità.
Vivere il Vangelo significa entrare nella vita stessa della Trinità, del Dio Uno in
tre Persone.    E' questa esperienza che manca ai cristiani!
   Se tanti di loro sono  superstiziosi, creduloni, devoti verso gli "oggetti di culto" piuttosto che verso le   relazioni divine e umane, è perché non hanno coltivato
l'intelligenza per conoscere le verità divine, e hanno trascurato la vita spirituale,
preferendo seguire la via facile della magia e della spettacolarizzazione.
L'evangelizzazione della vita e la formazione catechetica ( la catechesi è testimonianza dell' esperienza di Vangelo), sotto la guida dello Spirito Santo, è quello che ancora manca  nelle parrocchie,  preoccupate di distribuire sacramenti piuttosto che      fare scuola di comunità e di preghiera.
La parresia (franchezza e trasparenza),  che il santo Padre Francesco continuamente richiama ai cristiani cattolici, compresi preti e vescovi    è la sola  alternativa all'ipocrisia e al chiacchiericco,  vero terrorismo per la vita di comunità.
  Le relazioni umane e cristiane autentiche hanno i loro fondamentali nel donare se stessi   e nel servizio: il modello è quello trinitario (come vivono il Padre e il Figlio, nel dono dello Spirito, la loro relazione) e kenotico (ogni persona combatte il proprio narcisismo perché l'altra persona venga alla luce).                         il don

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