venerdì 21 giugno 2013

liberazione

Nell'introdurre "Poteri e strategie" di M. Foucault, Pierre Della Vigna ha scritto : "Nel suo radicalismo, Foucault non sembra aver mai temuto la solitudine, nè sembra mai essersi posto problemi di schieramento.  (...)  Il centro della sua riflessione occupa i luoghi oscuri del potere in atto (...)  i poteri, per quanto coercitivi e apparentemente onnipotenti, trovano sempre, continuamente , delle opposizioni che li riducono, per così dire, all'impotenza". ( pp. 8-9) "Ma c'è sempre, nel corpo sociale, nelle classi, nei gruppi, negli individui stessi, qualcosa che sfugge in un certo modo alle relazioni di potere; qualcosa che non è affatto la materia prima, più o meno docile o resistente, ma il movimento centrifugo, l'energia di segno opposto, l'elemento sfuggente". (p.11)
Dall'analisi sul Gulag nei paesi comunisti sino alla  prigione nei paesi occidentali, lo studio delle pratiche ha  inteso mostrare non tanto gli eventi rivoluzionari di pensatori della discontinuità, quanto il soggetto storico che è fatto segno dell'oppressione. 
Il pensiero cristiano, quello che si è ispirato al Vangelo, e ha preceduto e seguito una certa prassi di liberazione, ha lasciato un sedimento rivoluzionario anche nelle coscienze cosiddette laiche o atee, una certa rivolta o ribellione a tutte le espressioni di oppressione. E tuttavia non basta voler trovare ogni volta un nemico da combattere : non basta al cristiano del vangelo, non basta neppure al pensatore della ragione. Il soggetto dell'oppressione non ha tanto bisogno di essere pensato, quanto di essere liberato. Quì si trova il vero problema : chi è in grado di operare la liberazione? Cristo ha semplicemente operato la liberazione di oppressi nella dimensione materiale e spirituale. Ha inteso anche preparare i suoi seguaci a strategie di liberazione da ogni forma di potere e di oppressione ? Un progetto è cosa diversa dallo schema di lavoro, direbbe Foucault. Un progetto ha una strategia di sviluppo  e questo il Cristo l'ha indicato nello Spirito Santo, che può rifare nuova la storia, in ogni tempo. Liberazione è più che resistenza all'oppressione!  il don

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