lunedì 29 ottobre 2012

esperienza e testimonianza

Sull'esperienza non si può barare: per essere valida dev'essere accompagnata dalla testimonianza. Il tedesco ha due termini per dire esperienza: il primo è Erfarung (esperienza in genere); il secondo è Erlebnis (esperienza spirituale). Se per la prima espressione di esperienza può bastare una testimonianza esteriore o di una singola persona o della comunità; per la seconda, oltre alla testimonianza esteriore, occorre anche quella interiore. Il termine col quale il greco dice la testimonianza è "marturia", che in italiano ha dato vita al termine "martirio", cioè "dare la vita". In un certo senso si potrebbe dire che non c'è martirio, ossia dono della vita, se interiore ed esteriore non abbiano fatto un tuttt'uno. L'esperienza spirituale non può non essere trasparente: in questo sta la sua autenticità, rispetto all'esperienza in genere che può essere anche inautentica, e molto spesso lo è, per il fatto che fa conto più dell'esteriore che dell'unità tra il "vivere dentro" e il vivere fuori. L'esperienza comune utilizza molto il pregiudizio: perciò il confronto con altre esperienze finisce spesso nel conflitto, nel non-incontro. L'esperienza spirituale fa leva sulla pre-comprensione: perciò suscita la compassione.
L'esperienza ha acquistato sempre più rilevanza in filosofia, nella spiritualità (grazie ai mistici, soprattutto), un pò in tutte le scienze umane (psicologia, sociologia, ...). Nella vita cristiana si parla sempre più di : esperienza di preghiera, esperienza di comunità, esperienza della Parola, esperienza di Dio. Naturalmente l'autenticità di un'esperienza dev'essere verificata: la testimonianza dice l'effetto prodotto dall'esperienza. La pressione culturale che il nostro tempo esercita sulle persone è data dall'eccessiva importanza che assegna all'esteriore: l'effetto immediato, l'effetto che fa presa, l'effetto visibile; non importa poi se questo effetto crea conformismo, aggressività, violenza nelle relazioni. La cura dell'interiorità spazia sui tempi lunghi e chiede: lealtà, mitezza, unità della persona per giungere all'unità tra le persone. Quando l'interiorità cresce in profondità e in altezza, allora può testimoniare dell'autenticità dell'esperienza. il don

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