martedì 30 ottobre 2012

Sulla meditazione

Sull'importanza della meditazione, per la crescita personale e relazionale, convergono spiritualità e filosofia. Imparare a fare il vuoto è ciò che i filosofi stoici e poi Husserl hanno indicato come "epochè" (sospensione di giudizio), disfarsi delle idee. M. Montanari, in "La filosofia come cura", riporta questa comunicazione di un maestro zen sulla meditazione:"La meditazione investiga, esplora, svela e illumina ciò che è nascosto dentro di noi e attorno a noi. E' un'espereinza contemplativa, introspettiva, che ci aiuta a risvegliarci dai sogni e dalle illusioni sulle cose...Grazie alla meditazione possiamo partecipare direttamente alle nostre esperienze in modo più intimo e immediato, riuscendo ad avere un approccio semplice ed un rapporto più profondo e più autentico con la vita". La meditazione fa crescere la consapevolezza e l'autocoscienza: smaschera le idee fondate sulla paura, i tentativi di fuga dalla realtà, le illusioni che rincorriamo; in positivo aiuta ad agire sui pensieri e sulle emozioni. Un altro maestro tibetano insegna l'arte di vivere felici attraverso la meditazione, che "è proprio come il vivere ed il morire: nessuno può prepararti all'evento, impari mentre vai avanti. Tutto ciò che ti serve è il coraggio di iniziare" (citato da Montanari in La filosofia come cura, 52). Thomas Merton, che pure coltivava il dialogo col buddismo, raccomandava ai cristiani la meditazione, per diventare più consapevoli della propria esistenza, per liberarsi dal conformismo dei modelli dominanti, per non lasciarsi dominare dal consumismo che riduce a cose i rapporti tra le persone. Per il cristiano, la meditazione sul Vangelo è una continua sfida a fidarsi della Parola di Gesù, a non mettere il dubbio su di essa, a sperimentare la trasformazione interiore e relazionale che Essa produce. Con la meditazione quotidiana s'impara anche a rendere più autentiche le relazioni tra persone: l'ascolto profondo dell'altro e la comunicazione di un vissuto spirituale; l'uno e l'altra preparano il "vivere insieme" ed il progettare insieme. La meditazione è il cominciamento di un viaggio, non la sua fine.  il don

Nessun commento:

Posta un commento