giovedì 1 novembre 2012

La crescita

Camminando insieme, ci si migliora. La formazione nello scautismo fa leva sull'incontro con l'altro. Anche dal lato religioso, non usa le immaginette (li santilli) come fattore di crescita; piuttosto si cimenta nella riflessione, nella discussione, nel confronto, per giungere all'incontro con l'altro, con il diverso. Si cimenta nel fare esperienza: non prende le cose passivamente, non le subisce, ma intende conoscerle e viverle responsabilmente. Questa esperienza di comunità è salutare per combattere l'individualismo. Ora che siamo in viaggio per scoprire  la vera fede, non la diamo per scontata, ma vogliamo impararla da coloro che di essa sono stati campioni. Ora che ci rimettiamo in viaggio per scoprire cosa sia l'amore, da coloro che hanno dato la vita vogliamo scoprirne il segreto. Si è più pronti a fare queste scoperte, quando si sono coltivate le virtù dello scautismo: la lealtà, la generosità, l'apertura al diverso, l'attenzione al compimento dell'azione che si sta compiendo. Tra il cominciamento (l'inizio) ed il compimento (la realizzazione) sta l'accrescimento : si comincia, avendo un progetto da realizzare; si lavora per la crescita, sino a che non si giunga al compimento. Ci si rimette in gioco, si affronta il rischio del viaggio, per imparare a vivere insieme ciò che ancora non si conosce.. Ci si dispone alla fatica del viaggio per scoprire qualcosa di grande che ripaghi di quella fatica: a Roma ci attende l'incontro con chi ha saputo creare una storia di fede e di arte, una storia sempre in crescita, nonostante i limiti e gli errori. Buona strada! il don
 

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