sabato 23 luglio 2016

Il dono dei libri

Il dono in concreto.
 In questo Post parlerò del dono dell'Altro, che è l'altra faccia del dono di sé. L'uno e l'altro sono un "donare la vita", ma mentre nel dono di sé si mostra soprattutto il dare, nel dono dell'Altro ciò che viene mostrato è soprattutto il ricevere!
E lo farò a partire da un evento concreto (perché di evento di tratta, più che di un fatto): due sacerdoti amici hanno donato una parte consistente della propria biblioteca privata (centinaia di libri) alla Biblioteca Ecclesiale.
Il dono in concreto cosa mostra?
Non tanto un oggetto materiale. Anche! Mostra soprattutto un'amicizia, un aiuto reciproco, un condividere il lavoro di approfondimento intellettuale e spirituale, un esercizio di stile sinodale addirittura.
Il dono in concreto cosa dona?
Un pezzo di storia, un'esistenza costruita insieme. Il che non dice solo la gioia della  vicinanza, ma anche la sofferenza  della distanza. E non parla solo di conquiste e di soddisfazioni comuni, ma anche di fallimenti e sconfitte personali, le quali sono però le vittorie di Dio.
La lettura di un libro non è mai un ritrarsi in solitudine; al contrario, alimenta le sorgenti del dialogo e della vita nella comunità. Certo, c'è libro e libro : quello che ripete come un manuale il già detto, e quello che fa intravvedere il non detto, affinchè la verità e la vita possano essere dette nella novità, non nella ripetizione.
E' arrivato il momento di superare quella moda, che è stata degli ultimi decenni: la presentazione del libro (come in altri tempi fu di moda la conferenza; e in altri tempi ancora il congresso). Un libro si legge, non lo si presenta. Semmai dopo averlo letto, lo si può discutere, per accorciare le distanze nella relazione. Tra i libri donati, ne ho trovati alcuni rari (non dico quali, per evitare che li rubino), che conserveranno la loro attualità in un domani lontano. Buona lettura e buona discussione! E non sarebbe un incontro profondo e interessante?  il don

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