martedì 25 luglio 2023

Interiorità ed esteriorità

 Gli opposti si possono conciliare: di essi si può dire et et,  piuttosto che aut aut; il che significherebbe non  porre l'alternativa tra interiore ed esteriore, quanto invece cercare la loro unità nella persona umana (problema antropologico), nell'universo (problema cosmologico), in Dio (problema teologico).

Come ha fatto notare Wittgenstein, l'opposizione la si può riconosere (dal momento che gli opposti esistono,  come polo nord e polo sud); la contraddizione non può esistere, perchè corrisponderebbe all'assurdo (che è la contraddizione del mistero, non il suo opposto). L'opposto del mistero è l'evidente. 

Ma l'evidente cosa manifesta dell'evento in quanto fenomeno-dono? Non un esteriore soltanto, ma anche  un interiore che gli dona senso e manifesta il significato del suo esistere!

Nel frammento 298 dei Pensieri, Pascal s'interroga sul come la giustizia e la forza possano stare insieme. Scrive: La giustizia senza la forza è impotente; la forza senza la giustizia è tirannica. La giustizia senza forza è contraddetta, perchè ci sono sempre dei cattivi; la forza senza giustizia è accusata. Occorre mettere insieme la giustizia e la forza; e per ciò fare che quel che è giusto sia forte, o che quel che è forte sia giusto. La giustizia è soggetta a disputa, la forza è riconoscibilissima e senza disputa."

Che gli opposti non solo non si escludano, ma che manifestino addirittura una complementarietà, lo dice un'espereinza umana, intellettuale e spirituale,  riguardo al dolore e alla gioia. Infatti, la gioia senza dolore diviene euforica, disforica e poi infine banale. Il dolore senza la gioia suscita un comportamento duro, egocentrico, addirittura autistico.   Il dolore unito alla gioia non solo dona la pace interiore, ma suscita anche relazioni umane più autentiche. L'esteriore senza interiorità diviene folklore, spettacolo, esibizionismo narcisista. L'interiore senza l'esteriore si priva dei mezzi per creare relazione, comunione e comunità!

                                        don Carmelo Guarini


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