lunedì 18 dicembre 2023

Relazione, non repressione

 La novità del cristianesimo deve ancora affermarsi in tutte le chiese (cattolica, ortodossa, anglicana, luterana, calvinista...). La novità è proprio la relazione, quello che Gesù Cristo ha indicato come   " il comandamento nuovo", ossia "amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi".  Relazionarsi vuol dire non opprimere e non reprimere: lasciare all'altro la libertà di essere se stesso, come anch'io desidero essere me stesso.

Sviluppare le due dimensioni trascurate ai nostri giorni: la dimensione psichica e la dimensione spirituale. Non basta soddisfare i bisogni del corpo. Ci sono desideri dell'anima che attendono di essere realizzati; e ci sono ideali dello spirito che possono dare alla vita un significato pieno, proprio quando il dolore, la frustrazione, l'abbandono si fanno insistenti.

La psicoanalisi di Freud ha iniziato col mettere in evidenza la volontà di piacere contro una morale repressiva di ogni sentimento positivo. La psicologia individuale di Adler ha mostrato come necessaria la volontà di potenza contro un io troppo denigrato e quasi annullato. Ancora Nel Novecento nascono tante forme di psicologia umanista. La psicologia della Gestalt sottolinea la consapevolezza e la responsabilità. La psicologia di C. Rogers reagisce al comportamentismo di Watson e Skinner (alla cui base trova una filosofia tecnologica) centrando la psicoterapia sulla persona e sui gruppi d'incontro (un metodo per far venir fuori la singolarità di ogni persona. Altre forme di psicologia: cognitiva, transazionale  ........ Tutte cercano di curare le malattie dell'anima!

Victor Frankl  ( e altri della sua scuola) ha sottolineato, come integrazione alle psicologie esistenti, la volontà di significato per curare le malattie dello spirito, che si distinguono dalle malattie dell'anima, in quanto vanno a curare le malattie dello spirito (frustrazzione e vuoto esistenziale, mancanza di vita interiore, difficoltà nelle relazioni ...).

Il cristianesimo ha la possibilità di utilizzare tutte le espressioni di psicologia umanistica per dare allo spirito la possibilità di sviluppare una spiritualità più in dialogo col mondo e col tempo presente, non tanto per omologarsi al mondo del tempo presente, quanto per offrire ad esso ciò che più gli manca per una evoluzione che sia al tempo stesso psicologica e spirituale. La relazione autentica, a differenza di quella illusoria, smaschera il narcisista manipolatore e promuove la relazione che consente ad ognuno la realizzazione del Sé.

                                              don Carmelo Guarini


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