venerdì 5 aprile 2013

discernimento

Dopo aver parlato propositivamente del positivo in tanti post, mi sia consentito di fare in questo post "correzione fraterna" agli italiani. Avevamo tutti imparato alle scuole elementari che la Costituzione italiana contempla tre organi interdipendenti, ma autonomi : il parlamento che legifera, il governo che mette in atto le leggi, la magistratura che giudica se la legge viene osservata o trasgredita. Di questi tempi, noi italiani sembriamo distratti o smemorati, preferiamo il "farfuglio" (come si dice in vernacolo) alla chiarezza delle idee e alla loro attuazione pratica. Si sentono proposte che solo i marziani potrebbero condividere : un parlamento senza governo; e chi potrebbe garantire l'attuazione di quelle leggi votate dal parlamento? Altra anomalia : troppe toghe passano alla politica, e altrettante toghe si politicizzano e addirittura fanno scelte di parte; forse perchè i governi hanno prevaricato, o i legislatori hanno legiferato male? Il diritto romano recitava : "potestas in populo, auctoritas in senatu"; il che significa che il senato legifera, ma per la potestà che gli viene dal popolo; e se legiferasse contro gli interessi del popolo, eserciterebbe la sua autorità contro il popolo. E' ora di mettere in pratica ciò che la Costituzione italiana dice : e se i politici si sono smarriti e non sanno più come fare perchè tante cose sono loro sfuggite di mano, allora sarebbe ora che tornassero a scuola di politica, rammentando che sono lì non per un proprio interesse e neppure per un interesse di parte, ma per servire tutto il popolo. Si, proprio a scuola, per riprendere la formazione permanente, della quale molti adulti, anche padri e madri di famiglia, mostrano  di aver bisogno : tutti distratti in questi ultimi decenni per aver comunicato ai figli con il cattivo esempio e con le parole che ciò che conta è "divertimento e far denaro". Ed il resto, cioè formare la persona integrale, chi lo insegna? Non facciamo come le istituzioni universitarie che già nell'Ottocento, affascinati dalla teoria di Locke, sponsorizzarono l'utilitarismo professionale, cioè che l'università insegni solo il mestiere. E la persona dove apprenderà a formarsi integralmente? Quando le teorie non sono sottoposte al vaglio critico, provocano un sacco di guai, e magari neanche ce ne accorgiamo! Ci tocca ancora ripetere l'incipit di Cicerone nella prima Catilinaria : "Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra...?" per scongiurare dittatura e opinioni anarchiche? L'una e le altre si sostengono a vicenda : la crisi e la mancanza di fiducia nel diritto e nella giustizia espandono le opinioni anarchiche e preparano la dittatura. E' ora di fare discernimento in sé stessi, con umiltà.  il don

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