Coraggio è dire di no all'occultismo, alla New Age, alla Chiesa dell'Unificazione (Mounis e Milingo), al Nuovo Ordine Mondiale, a tutto quell'ecumenismo che i Padri dell'epoca d'oro della teologia avrebbero squalificato come "eclettismo".
Il mondo crea sempre nuove fedi, che fanno leva sul denaro e sul piacere (sesso, droghe...) per far proseliti.
La vera fede cristiana è quella che vive del Vangelo : così è capace di lottare e vincere contro lo spirito mondano. Non per nulla il "comandamento nuovo" che Gesù istituisce è l'obbligo di "farsi santi insieme", ossia aiutarsi tra uguali, rimanendo liberi, a scoprire cos'è vivere e "dare la vita".
Dire di sì alla sequela di Gesù e del Vangelo, senza lasciarsi prendere dalla smania e dal prurito di "fondare un qualcosa di nuovo", è ancora dire di no al mondo. L'umiltà, la mitezza, addirittura la debolezza rimangono virtù (non lo sono la potenza del denaro e della violenza, che portano con sè corruzione e morte), per essere in grado di riconoscere il "Signore della vita" e la Grazia che viene soltanto da Lui.
il don
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