mercoledì 19 aprile 2023

Senza lo spirito è la catastrofe!

 Il fallimento della relazione (il fattore umano) è la catastrofe!

 Cosa scatena una guerra? Perchè crescono: violenza fisica e verbale, aggressività, oppressione dell'altro?

Scrive A.J. Heschel, in Il canto della libertà : "la pressione dei bisogni trasformati in interessi aggressivi è la causa continua di guerre e aumenta in proporzione diretta al progresso tecnologico."

Se manca il discernimento tra bisogni autentici e bisogni artificiali cosa succede?  Col progresso tecnologico  aumentano i bisogni artificiali degli individui, che vengono sollecitati dalla moda, dalla propaganda, dal crescente narcisismo, dal calcolo che diviene sempre più aggressivo. 

Il fallimento della pace è dovuto alla sfiducia nella diplomazia, alla mancanza di educazione alla relazione e all'incontro. I valori dell'antica Grecia e dell'antica Roma sono divenuti cinismo. Perchè? Erano un'invenzione umana che mascherava tanto egoismo. Oggi si parla tanto di valori, ma non si vuole sentir parlare di comandamenti di Dio. Un comandamento dice: non uccidere! Un altro dice: non rubare! Basterebbe vivere questi due comandamenti per evitare guerre e conflitti tra ricchi e poveri.

La prospettiva relazionale mantiene in campo o riconquista tutti gli Io. Scrive Carlo Rovelli nelle ultime pagine di Helgoland : " di relazioni è fatto il nostro io, le nostre società, la nostra vita culturale, spirituale e politica. Per questo, tutto quanto siamo stati capaci di fare nei secoli, lo abbiamo fatto in una rete di scambi. Per questo la politica di collaborazione è più sensata ed efficace della politica di competizione...". 

La prospettiva relazionale apre la comunicazione all'interno di ogni persona tra corpo, anima e spirito; sostiene il desiderio di incontro e di unificazione tra queste diverse dimensioni presenti nell'essere umano. E quando l'io è unificato, non più scisso o in conflitto con se stesso, può più facilemnte incontrare l'altro, il diverso da sè.  La relazione tende sempre all'incontro; non evita il confronto, ma questo non deve infine escludere la possibilità di salvare il tutto.

Sia le democrazie, sia le dittature falliscono l'obiettivo della pace, se guardano soltanto ai propri interessi e lasciano da parte lo spirito che mette insieme le diversità.

                                                   don Carmelo Guarini

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