giovedì 7 marzo 2024

Cos'è l'evento?

 "L'evento si comprende rivivendolo.", diceva il teologo Carlo Molari.

Ma vogliamo saperne di più: come nasce un evento?

E' un fenomeno che si dona: è un incontro tra donatore e donatario. Suscita un interesse o un desiderio, che è il motore della ricerca. L'evento è un nuovo inizio che apre  un percorso.

Il cristianesimo nasce come evento, che porta  una rivoluzione, ma che si aggancia ad una tradizione. Con Malraux si potrebbe anche essere daccordo nell'affermare che  : "La rivoluzione svolge oggi il ruolo che ebbe la vita eterna nel Medioevo.", ma senza dimenticare ciò che afferma l'evoluzione, ossia che non si ricomincia mai da zero, che c'è sempre un passato che aggancia il presente, e ancora ci sarà un futuro che prende le mosse dal presente.

L'interesse o il desiderio come motore della ricerca spinge verso un Ideale che sia allo stesso tempo la Verità e l'Amore. Il cristianesimo appare come un fenomeno rivoluzionario  imprevisto, ma che  era stato preparato da una tradizione storica e profetica.  E non va dimenticato che un calcolo irrazionale o assurdo ha ostacolato questo ideale rivoluzionario,      riconducendo ripetutamente la storia verso il conflitto, la guerra, il disordine.

Karl Marx ha avuto torto, alla prova dei fatti, a ritenere la rivoluzione come un fatto economico e politico che trasforma la storia. L'evoluzione umana non mostra forse uno sviluppo della natura verso la cultura, un avanzare delle relazioni verso lo spirito? Certo, il relativismo si mostra deluso verso la verità e l'amore, ed il nichilismo proclama lo scetticismo assoluto. Ma occorre chiedersi: perchè questa sfiducia verso l'intelligenza umana?    Il fattore umano non tiene il passo col progresso scientifico e tecnologico? L'intelligenza umana è un pensiero che fa avanzare lo spirito e fa emergere dalla crisi una creatività d'azione. 

Occorre interrogare di nuovo la libertà individuale e la comunità, senza accettare i dogmi espressi da Sartre, ossia: 1) l'uomo non ha alcuna natura; 2) è soltanto libertà assoluta e contingente; 3) questa libertà senza significato è un inferno per l'essere umano (infatti afferma: "l'inferno sono gli altri"). Se Sartre avesse interrogato J. Duns Scoto, avrebbe saputo discernere tra la libertà assoluta di Dio che coincide con la relazione agapico-trinitaria,        e la libertà umana che è contingente ma allo stesso tempo non può ignorare la relazione.

L'evento è un fenomeno-dono tra donatore e donatario: è incontro, relazione. La crisi attuale della libertà, del significato, del calcolo è una crisi della relazione, un mancato incontro.

                                         don Carmelo Guarini



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