sabato 18 giugno 2016

Il sindacato

E' molto meglio il sindacato del gioco d'azzardo: se quest'ultimo distrugge persone e famiglie, guadagnandoci quasi 90 miliardi di euro l'anno, il sindacato invece ha sempre difeso i diritti dei lavoratori e la qualità della vita sul posto di lavoro, e dovrebbe continuare a farlo anche nel nostro tempo sempre più povero di ideali e ricco sempre più di arrivisti e opportunisti.
Il parlamento ed il governo non dovrebbero incoraggiare sindacati e corpi intermedi, piuttosto che lasciar fare agli opportunisti del gioco d'azzardo?  La cultura riscuote poco ascolto e poca considerazione nel bel paese, che s'accontenta delle chiacchiere più che del saper fare e del saper dire la verità. Lo studio ed il lavoro sono sempre più svalutati; quel che conta sembra essere, sempre più,    il potere del denaro e dell'immagine che può esibire colui che spende. Un pragmatismo, vuoto di valori, ha intossicato le nuove generazioni, orfane di educatori e di testimoni di ideali.
Anche alla chiesa servirebbe più sindacato. Una chiesa che ha tradito l'Ideale del Vangelo, quando s'è accontentata  di fare della catechesi un teatrino piuttosto che formare cristiani con la spina dorsale diritta. I cosiddetti "bizzochi  di sacrestia", chiacchieroni e pupazzi, senza  spina dorsale, senza adeguata preparazione culturale.
Lo diceva san Giovanni Paolo II : la fede dev'essere profondamente pensata e pienamente vissuta, perché i cristiani possano evangelizzare.
Quest'Europa,  ormai periferia del mondo, proprio quando esibisce il "maledetto benessere",  ha bisogno di nuova evangelizzazione: i sindacalisti più attenti lo hanno compreso da tempo.   Molti preti e anche vescovi non se ne sono ancora resi conto e\o fanno finta di niente.          Ma la catechesi, quella che nasce dal Vangelo vissuto e testimoniato, ha riformato e rinnovato la chiesa in ogni tempo; potrà farlo anche nel
nostro tempo,   se gerarchia ed istituzione non metteranno a tacere il Vangelo,  limitandosi  a "fare cassa".   il don

2 commenti:

  1. Scusa, mi fai qualche nome di sindacato e/o sindacalista più attento? Forse non ti sei accorto che non esiste più nessun sindacato. Solo le insegne sulle porte delle vecchie sedi resistono ancora. Giuseppe Summa.

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  2. Beh, non esageriamo! Comunque, la mia non è una difesa dell'esistente; piuttosto è un appello accorato a non lasciar morire il meglio che abbiamo prodotto: il sindacato può far rivivere la passione per la persona umana e per la comunità. Di risveglio si tratta! il don

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