giovedì 16 giugno 2016

Periferie

Dalle periferie nasce il futuro, creativo. Non per niente,  Renzo Piano va a Parigi, insieme ad un'equipe di giovani architetti, per ristrutturare alcuni spazi nelle periferie.
Ciò che l'urbanistica avverte  necessario per ridare  creatività alla periferia, la nuova
evangelizzazione ridà slancio all'inculturazione del Vangelo proprio a partire dalle periferie.
Così Andrea Riccardi ha raccontato, nel suo libretto su le Periferie :
"Prima di divenire arcivescovo di Milano, Martini era a Roma uno dei commentatori del Vangelo in queste comunità di borgata con Sant'Egidio...
Egli stesso raccontava:
...all'inizio degli anni Settanta camminavo un pomeriggio per le strade di Trastevere,
riflettevo su una certa lacerazione allora esistente, nell'immediato dopo Concilio, tra coloro che puntavano sull'impegno per i poveri, per la trasformazione della società, e coloro che invece puntavano tutto sulla spiritualità, sulla preghiera. E mi dicevo: deve pur esistere una conciliazione pratica, un modo di unire concretamente nella vita il senso del primato di Dio, del primato della Parola e della preghiera, e una urgenza pratica, esigente ed efficiente di amore per i poveri, di vicinanza alla gente, alle persone più abbandonate... Fu allora, continua Martini parlando di Sant'Egidio, che cominciai a cogliere, ad apprezzare questa sintesi vissuta di primato di Dio, della preghiera, dell'ascolto della Parola: prendere sul serio la Parola di Dio e insieme dedicarsi in maniera efficace, concreta, ai poveri..." (pp.100-101).
Una mia esperienza personale, in periferia : "Una sera mi fermo a parlare con un gruppo di giovani e adolescenti. Due di loro mi fanno una domanda : "Cosa ne pensi delle unioni gay?".
Risposta secca: "Che faranno? Se la metteranno nculo tutta la vita?". Senza odio omofobico e senza disprezzo per i gay. Ma uno di quei due ragazzi l'ho visto, qualche settimana dopo, con il gruppo, e ho sperato che trovi una ragazzina carina, perché anche lui è carino. Se i gay diventassero maggioranza, chi farà  figli, e chi li educherà alla completezza, alla dimensione maschile e femminile, in e iang (come dicono i cinesi) ?  Si riparte dalle periferie, ma senza accettare luoghi comuni e conformismo di massa!    il don

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