domenica 19 maggio 2013

novità - armonia - missione

Una chiesa polifonica : la novità come apertura, l'armonia come superamento del conflitto e dell'indifferenza, la missione come dono di testimonianza. All'incontro mondiale di Roma delle associazioni, dei movimenti e delle nuove comunità ecclesiali con Papa Francesco, la chiesa si riscopre ancora capace di fare storia : è l'azione dello Spirito Santo che continua l'opera dell'umanità nuova iniziata dal Figlio. L'ascolto delle esperienze di incontro con Cristo nella comunità cristiana e delle testimonianze di crescita nella fede e nell'amore rappresentano senza dubbio il momento alto della comunicazione. Il racconto possiede un fascino che non si ferma all'ascolto, ma spinge all'azione,  alla riforma per eccellenza, che è quella di ricominciare ad amare e a vivere il vangelo.
La novità come apertura allo Spirito, superando la tentazione della chiusura nelle sicurezze già ben  collaudate : uscire dall'Egitto dei cocomeri e delle cipolle verso un deserto che però diverrà giardino!
L'armonia che supera la paralisi dei conflitti e dei linguaggi è ancora opera dello Spirito, non del protagonismo umano :  è la differenza tra Babele e Gerusalemme.
La missione : ciò che si è ricevuto, se non lo si dona, ammuffisce e si perde, piuttosto che portare frutti di pace e di gioia.
L'apertura è un invito costante nella chiesa degli ultimi decenni : da papa Roncalli a papa Giovanni Paolo II,a papa Francesco. Dal lasciare entrare aria pulita e fresca, sino all'uscir fuori. Purtroppo, nel frattempo, l'aria viziata non è soltanto nella dimora; l'inquinamento ha reso l'aria del pianeta terra poco salutare e respirabile. La smania di un progresso senza limiti, di una produttività a qualsiasi costo, ci costringerà a sloggiare su un altro pianeta, bene che ci vada! Eppure, forse ancora dall'Europa ripartirà la conquista, ma questa volta di un interiore; e dopo aver fatto esperienza di guerre di religione e di colonialismo, potrà ora promuovere dialogo e incontri; la sua missione potrà essere ancor più grande di quella assolta dall'Impero Romano, ora senza legioni, con la forza ritrovata di una spiritualità e di una cultura polifonica.  il don

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