lunedì 4 marzo 2013

il conflitto

Il testo di Martin Buber, "Il cammino dell'uomo", contiene un capitolo particolarmente interessante, dal titolo significativo "Cominciare da se stessi". E' un testo sul quale fare meditazione, e fatta bene porta i suoi frutti.
Il primo passo è prendere coscienza che il conflitto esterno, cioè quello che avviene col mondo, va riportato all'interno di se stessi. "Si tratta del conflitto fra tre principi nell'essere e nella vita dell'uomo (e della donna): il principio del pensiero, il principio della parola e il principio dell'azione. Ogni conflitto tra me e i miei simili, invece di risolversi si ingarbuglia, per il fatto che non dico quello che penso e non faccio quello che dico". (p.46)
Il primo passo è prendere coscienza del "dove sono?" o del "dove sono rimasto?".
Devo cioè capire e poi volere la svolta.
Il secondo passo  consente di passare dall'io egocentrico alla relazione con l'altro: "Non preoccuparsi di sè ... Non fustigarsi, rimestando il fango del passato... Sostituire l'azione buona all'azione cattiva". Questo secondo passo dice come ritrovare se stessi : perdendosi, ossia dimenticandosi. Questo ritorno a se stessi, chiede tre cose : "Cosa chiedo a ciascuno di voi? Tre cose soltanto : non sbirciare fuori di sè, non sbirciare dentro gli altri, non pensare a se stessi" (55).
Il ritorno a se stessi è un percorso di compassione : non si tratta di vincere sull'altro o sugli altri, ma di comprendere che : o si vince tutti insieme o tutti insieme si perde.
   il don

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