martedì 19 marzo 2013

l'azione

L'azione diviene interattiva ed efficace dopo che si è fatto discernimento. Ignazio di Loyola, nel testo "Esercizi spirituali", sostiene, in base ad un'esperienza già collaudata e brevettata, che si può essere sicuri che la scelta che si compie sia quella giusta, quando si è cercato di fare discernimento tra lo spirito buono e lo spirito cattivo. Il discernimento va fatto non in base ad una propensione disordinata, ma dopo aver messo ordine nella propria vita. Quando si è nell'amore di Dio, allora Dio stesso può indicare la sua volontà. Si può finalmente passare all'azione, quando si è certi che la volontà propria coincide con la volontà di Dio. Che quella scelta sia proprio ciò che Dio vuole, fa sentire l'io sicuro di non sbagliare. 
Se io desidero ciò che il vangelo di Gesù mi chiede : posso amare la povertà più della ricchezza, e se possiedo ricchezza posso condividerla con chi è povero; posso proclamare la verità esigente del vangelo, non per creare divisione, ma per suscitare una relazione più profonda; posso accogliere colui o colei che soffre, per donare la gioia.
Ci sono uomini e donne di pensiero, che hanno propensione per la riflessione e riescono più facilmente a dipanare teoreticamente i problemi; ma le loro teorie spesso risultano lontane dalla pratica e inefficaci. Ci sono anche uomini e donne d'azione, che agiscono troppo presto, senza aver prima esaminato il problema nella sua complessità. I primi potrebbero rivedere le loro teorie a partire dalla lezione che la pratica ha loro impartito. I secondi potrebbero apprezzare di più l'intelligenza umana proprio a partire dall'esame che l'azione intempestiva ha mostrato.
Il discernimento e l'azione sono inseparabili e inscindibili : dai propri errori e anche dagli errori degli altri si può imparare. Ma l'azione può risultare più efficace, quando si cerca e si realizza un discernimento comunitario; in tal caso non si vuole più il proprio comodo o tornaconto, ma il bene dell'insieme. Direbbero i tedeschi : il Miteinander-arbeiten deriva dal Miteinander-leben, ossia si può lavorare in grande sinergia, se si vissuto il Vangelo in spirito di fraternità.  il don

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