domenica 17 marzo 2013

il mutuo riconoscimento

I tedeschi dicono "Annerkennung"; i francesi, "reconnaissance de la reconnaissance". Si tratta di qualcosa di molto semplice, che però è molto difficile da vivere e mettere in pratica; anzi io credo che senza la grazia divina, non solo sia impossibile, ma anche molto spesso non conveniente. Non per niente, ogni singola persona e ogni gruppo sceglie perlopiù il proprio tornaconto piuttosto che l'unità o la concordia tra tutti. Tuttavia, il riconoscere e l'essere riconosciuto è l'unico percorso in grado di condurre oltre lo stallo che si crea quando ognuno persegue egoisticamente il proprio tornaconto. Il patto, nel senso più alto del termine, offre l'opportunità di camminare insieme, di edificare insieme, e anche di "confessare insieme". Si potrebbe fare un paragone fra tre fatti raccontati nei vangeli. Il primo riguarda la "donna sorpresa in adulterio" : il perdono di Gesù è grande, la donna guadagna la vita fisica, non sappiamo come sia finita la sua vita spirituale. Il secondo fatto : la conversione di Zaccheo, l'uomo ricco di Gerico, che dopo l'incontro con Gesù, dona metà dei suoi beni ai poveri e restituisce quattro volte tanto a coloro che aveva frodato; il perdono di Gesù è più grande, ma anche il guadagno di Zaccheo è più grande, poichè gli viene restituita la dignità umana e sociale. Infine un terzo episodio : la donna peccatrice, che nella casa di Simone il fariseo, bagna di lacrime i piedi di Gesù e li asciuga coi suoi capelli; in questo episodio non guadagnano niente nè Gesù che passa per peccatore, nè la donna che per la sua confessione pubblica verrà considerata "fessa e contenta" (come si dice in vernacolo). Eppure, tra gli episodi sopra menzionati, Gesù identifica il suo vangelo, ossia l'annunzio della buona notizia, proprio con la donna peccatrice che col suo gesto mostra di non volere altra ricompensa se non quella dell'amore. Proprio nel terzo episodio l'identificazione tra il Cristo-Dio e la creatura peccatrice mostra non una luce che abbaglia nel contrasto con la tenebra, ma proprio una luce che s'è fatta tenebra, un'innocenza che s'è fatta peccato per amore della creatura peccatrice. "Di lei si parlerà ovunque sarà  annunziato il vangelo".  Di più Gesù non avrebbe potuto dire !   il don

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