lunedì 5 agosto 2024

L'omertà

 L'omertà è una forma di ipocrisia : colui o colei che la pratica, crea consapevolmente o meno relazioni anti-sociali. Si stabilisce , in questo modo, un disprezzo per le leggi e per la convivenza civile. Chi sono quelli che praticano l'omertà, oltre ai mafiosi? I ladri, gli spacciatori, ecc.  I drogati no, e neppure gli ubbriachi, nei quali sono manifesti i segni esteriori del loro malessere.

La pratica della sincerità e della trasparenza non chiede altro se non intelligenza e coraggio. Intelligenza nel considerare l'edificazione della comunità altrettanto importante quanto la crescita dell'Io. Coraggio, in quanto considero le altre persone degne di stima come la propria persona.

Perchè tenere segreto lo spaccio di droga, anche nelle scuole, quando si sa il male che arreca ai ragazzi, che oggi già all'età di 12 anni ne fanno uso? Perchè coprire gli spacciatori invece  di denunziarli?  Eppure rovinano la salute e la vita di tanti soltanto per avidità di denaro! Perchè non denunziare la prostituzione minorile, quando si sa bene che i minorenni andrebbero  tutelati proprio nei momenti di difficoltà, cioè quando sono più vulnerabili?

Perchè si preferisce l'omertà alla virtù civica della sincerità?

Cosa ci guadagna il chacchiericcio (perchè le cose si sanno e se ne parla nelle conventicole) che prende il posto del coraggio civico? E quale intelligenza si sviluppa nella comunità quando, con l'omertà, se ne minano le basi?

C'è da dire, infine, che poco hanno  fatto la famiglia, la scuola, la parrocchia nell'edificare la comunità: non hanno sviluppato  nelle persone l'intelligenza e il coraggio di vivere. E, nell'epoca della comunicazione, hanno favorito l'omertà invece della virtù civica della sincerità.

Catastrofe educativa! Ma non se ne può parlare, come non si parlava di sesso nell'epoca vittoriana, salvo poi a trasgredire segretamente la dignità delle persone. Certo, quando una persona arriva alla droga o all'alcool è perchè ha conosciuto  un periodo di smarrimento, di confusione, di solitudine e più ancora di isolamento.

  Non c'è più nessuno che si occupi del disagio altri? Siamo tutti concentrati soltanto sul nostro Io, sul lavoro e sui progetti personali?

Dopo aver perseguito con avidità successo e denaro, potremmo ora scoprire che la povertà rende la vita più dignitosa della ricchezza, che la vita dello spirito richiede altrettanto impegno di quello che si profonde nel conseguire il benessere materiale del corpo! Picconare il muro dell'omertà significa lavorare per un ambiente più civile, per relazioni più umane! Coraggio e intelligenza! 

                           don Carmelo Guarini

Nessun commento:

Posta un commento