mercoledì 7 febbraio 2024

Il discernimento

 La chiusura dell'Istituto di scienze religiose nella diocesi di Brindisi-Ostuni è stata  una chiara mancanza di discernimento: mancanza di riflessione sulla relazione chiesa-mondo nell'ambito del prevedibile, e mancanza di ascolto dello Spirito Santo nell'ambito dell'imprevedibile.       Un'impostazione ecclesiocentrica ed una liturgia staccata dal vissuto evangelico aveva dimenticato la "chiesa mistero di comunione", vita di relazione trinitaria e kenotica (il mistero pasquale intero). La recezione del Concilio Vaticano II è centrata sulla relazione chiesa - mondo; perciò la necessità di una chiesa in uscita, una chiesa che anzitutto ascolta e poi coinvolge.

In Lc. 5,26 leggiamo : "oti eidomen paradoxa semeron", versetto che il testo  latino della  sisto-clementina di fine Cinquecento così ha tradotto "quia vidimus mirabilia hodie". Molto interessante l'accostamento tra il termine "paradosso" e il termine "meraviglia".       La traduzione italiana   evidenzia la ricchezza del testo greco e di quello latino: "oggi abbiamo visto meraviglie paradossali", dove il paradosso suscita la meraviglia, e la meraviglia sottolinea la bellezza trasformativa del paradosso.

Perchè l'Istituto di scienze religiose della diocesi di Brindisi-Ostuni ha chiuso? Cosa è mancato?  Perchè non si è saputo attirare l'attenzione del mondo giovanile e  adulto sul necessario rinnovamento della vita cristiana comunitaria e personale? Anzitutto: il coinvolgimento dei christifideles implica una declericalizzazione della chiesa. In secondo luogo: fare esperienza di Vangelo e di vita comunitaria significa abbandonare l'indottrinamento e assumere lo scambio di esperienze spirituali come il modo per far crescere le relazioni. 

La riflessione sulla relazione chiesa-mondo nell'ambito del prevedibile potrebbe  dotare il progetto dell'Istituto di scienze religiose di uno scambio fecondo tra teologia, scienza (cosmologia), antropologia (psicologia) e spiritualità. L'interesse verso la spiritualità è cresciuto negli ultimi decenni, ma la chiesa ha continuato a perdere consenso e impegno di tante persone. Bisognerebbe interrogarsi sull'abbandono, sulla delusione di tanti, sulla confusione mentale, sull'amarezza ...

L'ascolto dello Spirito Santo nell'ambito dell'imprevedibile significa che la ripresa di slancio e di entusiasmo per la vita del vangelo può avvenire unificando bellezza (estetica) e pratica (etica), non imponendo una morale repressiva.

Il discernimento comunitario richiede l'ascolto di ogni persona, la ricerca e l'approfondimento.  Lo studio è necessario; l'improvvisazione contribuisce alla catastrofe educativa. Necessario anche il parla chiaro, senza ipocrisia! Ha scritto Victor Frankl, parlando più di 50 anni fa di eziologia del vuoto : "L'uomo di oggi non ha più tradizioni che gli indichino ciò che dovrebbe fare. Orbene, non sapendo ciò che deve fare , molto spesso non saprà più neanche ciò che vuole." Il conformismo nasce dal fatto che ognuno desidera ciò che gli altri fanno; il totalitarismo finisce per imporre al singolo ciò che gli altri vogliono. Conoscere l'evoluzione psicologica e sociologica della società e dei singoli è fondamentale per la teologia e la catechesi. Diversamente si rischia di parlare agli uccelli, ma bisognerebbe essere san Francesco perchè quel parlare risulti efficace!

                                  don Carmelo Guarini

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