martedì 13 febbraio 2024

Il fuoco e la ruota

La scoperta del fuoco precede la scoperta della ruota, nella storia dell'umanità. Non a caso!  L'homo sapiens  viene prima dell'homo faber. Il bisogno di luce e d'amore precede il bisogno di velocità  e  di mettere in moto la tecnica.  

Il fuoco, la prima scoperta che l'umanità ha compiuto, orienta già al fine, allo sviluppo dello spirito. E' come il canto dell'allodola, che precede la rondice e la primavera!

Che relazione hanno col tempo il fuoco e la ruota? Il fuoco, scoperta dell'homo sapiens, appare come un fenomeno al di là del calcolo e della misura del tempo: s'identifica piuttosto con l'istante! La ruota, scoperta dell'homo faber, svela il desiderio della durata attraverso la velocità: vorrebbe accorciare il tempo, tenta di avvicinarsi al limite, alla velocità della luce.

La scoperta del fuoco e della ruota : c'è una relazione anche con l'ordine e il disordine. Se non ci fosse un senso che indichi l'ordine, il destino dell'universo e della vita sarebbe entropico. Il disordine avrebbe la parola finale, ma questo sarebbe anche il fine di tutto. A che scopo allora cercare di mettere ordine quando tutto sarebbe destinato a scomparire nel disordine?

Lo spirito è garanzia di un ordine neghentropico: un ordine sempre più grande lo si scopre nell'infinitamente piccolo (i quark) e nell'infinitamente grande (l'espansione dell'universo, non la sua entropia).  Lo spirito è anche garanzia dello sviluppo dell'umanità: fa vedere tutti i limiti del progetto uomo-macchina.

Il superamento dell'opposizione tra homo sapiens (che sviluppa lo spirito e l'amore) e homo faber (che sviluppa tecnica e velocità) lo si trova nell'armonizzare lo sviluppo della persona con la comunità. Nella lettera a Erich Fromm del 18 marzo 1955, Thomas Merton scriveva: "Credo che siamo posti di fronte alle conseguenze di vari secoli di riflessione sempre più astratta, di una crescente illusorietà della nostra conoscenza dei valori."  E ancora in un'altra lettera del dicembre 1961 continuava:  "Se solo i cristiani avessero stimato la libertà dei figli di Dio che era stata loro donata! Essi preferirono invece la sicurezza e il Grande Inquistore."

La libertà sotto la guida dello Spirito Santo genera la creatività, toglie la vita stagnante che si aggrappa  alle sicurezze, svuota dall'interno il mito dell'uomo-macchina. Lo spirito è un fuoco che può sottomettere il fuoco atomico tenuto in piedi dal desiderio di odio e di guerra. Lo spirito può indurre la tecnica e la velocità ad avanzare verso il neghentropico, non ad avvicinarsi all'entropico.

                                       don Carmelo Guarini

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