domenica 25 febbraio 2024

Investire nello spirito

 "Non abbiamo alcun diritto di trascurare lo spirituale, ma neppure abbiamo il diritto di sopravvalutarlo. Vedere nello spirituale l'unica sorgente delle malattie mentali sarebbe cadere nell'errore del noologismo." , così ha scritto Victor Krankl in La sofferenza di una vita senza senso, p. 90.  Ci sono nevrosi somatogene, psicogene, noogene.

Parlando di Nevrosi d'epoca e psicoterapia, non si può trascurare lo spirito, ma non si possono neppure ignorare le altre due dimensioni dell'umano, ossia il corpo e la psiche. Semmai occorre unificare le tre dimesnioni perchè ci sia uno sviluppo sempre più armonico della personalità. 

Il rimosso, al tempo di Freud, era la sessualità. Oggi la sessualità è inflazionata, non più rimossa o nascosta. Al tempo di Adler, la volontà di potenza individuale era frustrata ( c'era il senso d'inferiorità); oggi non manca l'autostima, al contrario c'è troppo narcisismo. Al tempo di Skinner (Harvard) c'era chi sentiva il bisogno di un determinismo comportamentista (la sottostante filosofia tecnologica intendeva favorire l'ascesa della tecnica) .     Carl Rogers vi si  opponeva, contrapponendovi i gruppi d'incontro,  per  far emergere il potere personale e ridurre il potere manipolatorio del comportamentismo. 

Il rimosso di quest'epoca (che inizia 70 anni orsono, ma non è ancora finita) è la frustrazione esistenziale. Così si è espresso Victor Krankl. La nevrosi da guarire è il vuoto esistenziale. Occorre trovare il significato della vita: questa è proprio la scoperta della dimensione spirituale, che intende integrare nella personalità la dimensione corporea e quella psichica.

L'evoluzione dell'umanità verso quale realizzazione procede? Senza distruggere le precedenti conquiste dell'homo sapiens e dell'homo faber, ora l'evoluzione sembra sollecitare una nuova conquista, quella dell'homo patiens. Di che cosa si tratta? Il vuoto esistenziale di quest'epoca non è dovuto soltanto al disprezzo dello spirito, ma anche al mancato desiderio-bisogno di unificare corpo - psiche - spirito. Imparare a soffrire significa :  vedere nel sacrifico della volontà di piacere, della volontà di potenza  e  dell'ebrezza della velocità tecnologica non una perdita ma un guadagno. 

Dove si trova il guadagno? Nell'unificare l'interiore (la motivazione della vita) e l'azione esteriore. Nel riconsiderare l'autorealizzazione qualcosa di meno del dedicare la vita ad un compito, cioè a spendersi per una causa e più ancora per una relazione autentica con ogni persona umana. Questa guarigione opera lo spirito : al posto della noia, della violenza, della soddisfazione narcisista trovare il modo per uscire da se stessi. Così si supera il conformismo (fare quello che fanno tutti; e dire quello che tutti dicono) ed il totalitarismo (desiderare quello che tutti desiderano, anche quando quel desiderio è violenza, oppressione, annientamento dell'altro).  Le relazioni autentiche nascono soltanto quando ci sono tanti Io autentici che s'incontrano.

                                           don Carmelo Guarini

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